Pelle grassa, impura, acne: cause, evoluzione e trattamenti dermocosmetici

Lucida, oleosa, talvolta disidratata. Il colorito è spento, rossastro, i pori sono dilatati. Siamo di fronte ad una pelle grassa risultato di un’eccessiva produzione di sebo.

La pelle grassa è un inestetismo molto comune tra i giovani che può avere conseguenze patologiche serie e protrarsi anche in età adulta. Infatti, l’azione batterica può scatenare reazioni infiammatorie che trasformano la pelle grassa in pelle impura fino alla tanto temuta acne.

Le cause che favoriscono il manifestarsi di una pelle grassa sono di natura intrinseca (fattori ereditari, cambiamenti ormonali) ed estrinseca (alimentazione, stress, abitudini cosmetiche inadeguate, patologie, farmaci). A livello cutaneo l’enzima responsabile della produzione di sebo è il 5-alfa-reduttasi

Come vedremo, il trattamento dermocosmetico della pelle grasse e a tendenza acneica, ha tra le fasi principali quella di sebonormalizzare la pelle, ovvero, l’impiego di attivi che interferiscono con le ghiandole sebacee. 

Prima di entrare nel vivo di questo articolo, voglio darti qualche consiglio per prevenire questo fastidioso inestetismo. 

L’alimentazione da un lato deve essere ricca di frutta, verdura, legumi mentre, dall’altro povera di latticini, cibi grassi e ricchi di zuccheri (es snack). Il trucco aiuta a mascherare le lesioni cutanee ma deve poter lasciar traspirare la pelle ed essere arricchito di attivi idratanti, lenitivi e sebonormalizzanti. Vanno evitati cosmetici come detergenti aggressivi (non bisogna irritare la cute) o creme ad elevata comedogenicità potenziale (stimolano la proliferazione batterica).

Bene, entriamo nel vivo…In questo articolo andiamo ad approfondire le varie evoluzioni della pelle grassa e, con un approccio che va dall’inestetismo al trattamento dermocosmetico, le possibili soluzioni per attenuare questo fastidioso inestetismo.

Esistono due tipi di pelle grassa: pelle grassa, impura e pelle asfittica.

Pelle grassa e impura

Pelle oleosa, quando il sebo è liquido. La pelle risulta appare lucida, i pori sono dilatati. È il caso più diffuso di pelle grassa che, spesso, si evolve in pelle impura a tendenza acneica con le tipiche lesioni dovute a brufoli, comedoni, macchie.

In caso di pelle grassa e impura il trattamento dermocosmetico prevede le seguenti strategie:

  1. Detergere. Questa fase viene spesso sottovalutata ma, un’adeguata detersione è alla base di una pelle sana. Bisogna evitare: detergenti troppo aggressivi che stimolano la ghiandole sebacee a produrre ancor più sebo, prodotti a base alcolica (es. tonici) perchè risultano irritanti, prodotti che non richiedono risciacquo perchè tendono ad ostruire i pori e, infine limitare la frequenza delle detersioni per ridurre gli stimoli a produrre nuovo sebo. È bene utilizzare detergenti delicati a base di rosa, amamelide, camomilla e aloe vera.
  2. Normalizzare. Consiste nell inibire l’enzima alfa-5-reduttasi colpevole dell’iperproduzione di sebo attraverso attivi come acido azelaico, sali di zinco, vitamina A, e nell’opacizzare la pelle attraverso ingrediente adsorbenti, come caolino, bentonite,  che rendono il sebo meno fluido e la pelle meno unta e lucida.
  3. Purificare. L’azione dei batteri a livello follicolare può scatenare la formazione di papule e pustole. Limitare la proliferazione batterica risulta fondamentale per una pelle impura a tendenza acneica. Tra gli ingredienti ad azione dermopurificante troviamo: amamelide, bardana, betulla, lavanda, mirto, rosmarino, ortica, salvia, achillea, laminaria saccarina, serenoa repens, tè verde, agrimonia, metionina, tea tree e altri oli essenziali
  4. Esfoliare. Una leggera esfoliazione è fondamentale per liberare il follicolo pilo-sebaceo riducendo visibilmente i segni delle impurità. Acido salicilico e glicolico i più indicati. Il primo può essere applicato anche per velocizzare la guarigione dall’infiammazione acneica il secondo, invece, si può utilizzare solo ad infezione risolta.
  5. Disarrossare. Il decorso della pelle impura a tendenza acneica porta infiammazioni che a livello cutaneo si manifestano attraverso arrossamenti e bruciori. Ridurre queste fastidiose sensazioni aiuta nel processo di guarigione. L’uso di sostanze lenitive come bisabololo, pantenolo (vitamina B5) aloe, calendula, edera, tiglio, rosa, passiflora, melissa aiuta a ridurre queste fastidiose sensazioni.
  6. Idratare. Per contrastare la disidratazione conseguente all’utilizzo dei prodotti per pelli impure è consigliabile terminare con sieri o fluidi idratanti a bassa comedogenicità potenziale.
  7. Proteggere. I raggi UV da un lato aiutano a combattere le pelle impure grazie all’azione antibatterica delle radiazioni solari ma, dall’altro (e questo prevale) tendono ad aggravare la situazione a causa delle infiammazioni dovute all’eritema solare. La protezione solare è quindi d’obbligo in caso di esposizione al sole.

Pelle asfittica

Pelle asfittica, quando il sebo è denso, ceroso. La pelle risulta secca e disidratata in superficie e grassa, impura e oleosa in profondità. È una pelle spenta, opaca con un colorito grigiastro. In più presenta un ispessimento dello strato corneo e un iper produzione delle ghiandole sebacee.

In caso di pelle asfittica il trattamento dermocosmetico si divide in due fasi. In superficie, bisogna intervenire esfoliando la pelle per aiutarla a “respirare” mentre, in profondità, si procede come nel caso di pelle impura con attivi ad azione seboregolatrice per attenuare il lavoro delle ghiandole sebacee.

Acne

In alcuni casi, la pelle impura a tendenza acneica, evolve nella tanto temuta acne. L’acne colpisce tanti adolescenti ma, le ultime statistiche, evidenziano che, il 25% delle persone che ne soffrono, sono donne adulte. L’iperproduzione di sebo (fino a 5 volte rispetto alla media) è dovuta principalmente agli ormoni androgeni anche se, non bisogna trascurare i fattori psicologici che tendono ad aggravare la situazione patologica.

L’acne è quindi una patologia ed è importante agire su più livelli per aiutare chi ne soffre a guarire. Alimentazione, integrazione, farmacologia e cosmetologia sono aspetti da considerare nel costruire una strategia anti acne.

Rimanendo in campo estetico/cosmetologico l’aspetto che più mi preme sottolineare è che, nella stragrande maggioranza dei casi vengono consigliate creme ad uso topico per combattere l’acne (celebri le pubblicità delle creme contro i brufoli). 

Ma, c’è un problema. Come abbiamo visto, in altri articoli, per attenuare un inestetismo bisogna agire sulle sue cause, per l’acne, la causa, è l’iperproduzione di sebo. Pertanto bisogno arrivare alla base delle inestetismo ovvero alle ghiandole sebacee.

Siamo sicuri che una crema ad uso topico possa tecnicamente arrivare in profondità fino alle ghiandole sebacee? Nella maggioranze dei casi ciò non è possibile per due motivi: 1) l’occlusione dei canali delle ghiandole pilosebacee è tale non permettere alcun tipo di penetrazione degli attivi 2) Non sono presenti ingredienti che facilitano la penetrazione degli attivi preposti a normalizzare la pelle. 

Per agire contro l’acne bisogna quindi preparare la pelle a ricevere gli attivi di cui ha bisogno e, far si che arrivino effettivamente a destinazione.

In studio, dovremmo agire in due fasi:

  1. Esfoliare la pelle con peeling chimici ad alta concentrazione per diminuire lo spessore dello strato corneo e stimolare il rinnovo degli strati esterni della pelle,
  2. Veicolare in profondità cocktail di attivi che inibiscono il lavoro delle ghiandole sebacee e, in maniera più ampia, aiutano a attenuare le lesioni acneiche

Questa è l’unica strategia efficace contro la pelle a tendenza acneica in ambito dermocosmetico. Solo dopo possiamo ragionare nel creare una skincare routine mirata per le tue esigenze.

Trattamento dermocosmetico a casa

La cosmesi domiciliare abbinata a programmi di attenuazione delle impurità cutanee segue, in linea di principio, l’impiego delle medesime sostanze funzionali. La nostra linea equilibrante e purificante, ad esempio, è indicata Ideale per pelle congestionata, grassa, asfittica o tendente ai fenomeni acneici. Agisce con efficacia sulle impurità grazie al complesso di estratti botanici dall’effetto sebonormalizzante. Vediamo nel dettaglio:

Nella crema, abbiamo impiegato le seguenti sostanze:

Cellule Native Vegetali (rigenerazione cutanea, rivitalizzante, riparatrice e rinnovatrice), Bardana (astringente, dermopurificante) Amamelide (lenitiva, astringente, stimolante) Tea tree (antisettica, antimicrobica) Bisabololo (lenitiva, disarrossante, antinfiammatoria) Caolino (argilla assorbente) Estratto di Laminaria Saccarina (seboregolazione) Acido Lattico (AHA, promuove delicatamente turnover cellulare, idratante)

Mentre, nella mousse detergente troviamo:

Tensioattivi ultradelicati (detergono delicatamente la pelle), Sinergia di alfa-idrossiacidi (acido glicolico, lattico, malico, tartarico; stimolano il turnover cellulare, elasticità, idratazione e luminosità della pelle), Bardana (astringente, dermopurificante) Amamelide (lenitiva, astringente, stimolante) Tea tree (antisettica, antimicrobica), agenti idratanti NFM (fattore di idratazione naturale, reintegrare il naturale livello di idratazione ottimale).

Come puoi notare gli attivi selezionati per questa linea cosmetica sono un valido supporto per contrastare la formazione delle impurità cutanee, per conferire un aspetto luminoso e chiaro e, infine ha un notevole effetto antiossidante contrastando con decisione i radicali liberi.

In questo articolo abbiamo visto uno degli inestetismi più fastidiosi la pelle grassa e le sue evoluzioni. Se vuoi iniziare a prenderti cura del tuo viso in maniera mirata e precisa ti invito a fissare la tua prima consulenza in PurAtelié.

Oltre ad un colloquio approfondito, andremo a valutare in maniera scientifica la tua pelle. Solo così saremo in grado di consigliarti i prodotti corretti per la tua beauty routine ed eventuali trattamenti specifici.

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