La tua estetista ti parla spesso di trattamenti antirughe? Ma è corretto parlare di "antirughe" in estetica? Per me no!

In questo articolo parlo del perchè, secondo me, non è corretto e come poter agire per attenuare le rughe!

Le rughe sono l’argomento principale quando si parla di inestetismi del viso. 

“Trattamenti antirughe”“prodotti antirughe”, e le loro decine di varianti, sono tra le parole chiavi maggiormente ricercate, su Google, in ambito estetico. 

Nel 2018, secondo un’indagine di Cosmetica Italia, i trattamenti viso (non chirurgici) sono stati tra i servizi più richiesti nei centri estetici italiani.

Ho deciso di parlarti di questo argomento perchè, secondo me,  il termine “antirughe”, in estetica, si utilizza spesso in maniera inappropriata.

Se per quanto riguarda i prodotti cosmetici antiage si apre un mondo di cui voglio parlare in un articolo dedicato, è in merito ai trattamenti che vorrei fare un pò di chiarezza….

Partiamo da un concetto abbastanza forte:

Togliere le rughe, dall’estetista, non è possibile!

Ma come Laura?? Sei impazzita?? Mi vuoi dire che tutti quei fantastici trattamenti non servono a nulla? (da dove iniziare? Clicca qui)

ALT! Non ho detto questo..

Dico solo che, in estetica non invasiva, quindi dall’estetista (e non solo), togliere le rughe definitivamente non è possibile.

Non siamo medici estetici che si occupano di trattamenti invasivi (botox, lifting & Co.), il nostro lavoro,  il mio lavoro è a monte, in prevenzione, e a valle in mantenimento.

Tuttavia, se da un lato non possiamo parlare di stirare totalmente la ruga dall’altro, possiamo però permetterci di parlare di percentuali di attenuazione.

Queste percentuali possono variare da un 30%, 40%, 50% a seconda dei metodi utilizzati…

I soli trattamenti dermocosmetici di superficie quali maschere, fiale, creme, sieri sono importanti ma non sufficienti per agire alla base, all’origine, dell’inestetismo.

Agire in profondità è infatti possibile solo con determinate apparecchiature che, sfruttando le correnti e veicolando determinati attivi, ci consentono di stimolare i processi fisiologici di rigenerazione cutanea.

L’importante è secondo me essere oneste con i propri clienti.

Personalmente posso promettervi risultati importanti senza spingermi a quelli impossibili, come farvi sparire le rughe, per fare qualche vendita in più. 

Non è nel mio stile, e non lo sarà mai.

È inutile sostenere che SOLO l’uso di cosmetici risolva il problema delle rughe. 

È una falsità.  

I cosmetici “antirughe” sono solo un complemento a ciò che viene fatto in cabina, servono ad amplificare.

Spessissimo vengono proposti prodotti che non hanno (scientificamente) l’azione cosmetica promessa.  Non esiste nessun prodotto cosmetico che da SOLO stimoli la produzione di collagene ed elastina.

Il ruolo principale delle creme “antiage” è quello di mantenere lo stato superficiale della pelle idratato e protetto.

NON esistono creme che tolgono le rughe.

NON esistono creme che da sole lavorano in profondità.

L’unico modo per agire sui fibroblasti (cellule il cui compito è produrre collagene, elastina, acido ialuronico, ecc..) è tramite radiofrequenza e apportando nutrienti e attivi attraverso la veicolazione transdermica.

E non lo dico io ma i libri di dermatologia.

Ci torneremo ma, molti dei cosmetici in circolazione, noti per contenere molecole “miracolose” non hanno test dal vivo (non in provetta) che siano validi da un punto di vista statistico. Ovvero non vi è certezza della loro efficacia.

Questa è la realtà dei fatti.

Ora, 

Genetica, abitudini di vita, malattie, inquinamento ambientale, radiazioni solari sono i fattori che contribuiscono maggiormente all’invecchiamento cutaneo. Essendo un fenomeno dovuto a più cause, difficilmente agire solo su un singolo aspetto può risolvere in maniera definitiva l’inestetismo, anche se risultati significativi sono possibili.

Diversi sono i rimedi contro la lassità cutanea che permettono un miglioramento significativo, lo si può fare in maniera invasiva o non invasiva. Come estetiste il nostro perimetro d’azione rimane esclusivamente quello dei rimedi non invasivi. (Per iniziare a prenderti cura del tuo viso clicca qui)

Tra questi, i più efficaci, comprovati da studi scientifici, troviamo la radiofrequenza e l’elettroporatore.  

Cosa sono? Come funzionano? Vediamolo brevemente!

Partiamo con la Radiofrequenza. Una tecnologia largamente diffusa. Già dai primi del 900’ venne impiegata in stazioni termali e SPA con precisi riferimenti ai trattamenti per il ringiovanimento del viso.

Il meccanismo su cui si concentrano tutti gli studi scientifici, a supporto dell’efficacia, è legato al calore prodotto all’interno dell’organismo. Fenomeno noto come diatermia.

Grazie alle onde radio, in grado di generare calore a livello di derma, si possono raggiungere i fibroblasti, le cellule il cui compito è la produzione di collagene ed elastina responsabili della tonicità ed elasticità della pelle. 

Questo innalzamento di temperatura nei tessuti, che arriva fino al punto più profondo degli strati del derma, aiuta la rigenerazione di quei mattoncini che sostengono la nostra pelle.

Con l’età rallenta il metabolismo e il ricambio delle cellule e diminuisce la capacità di produzione di collagene ed elastina. 

La conseguenza?

Un pelle sempre più sottile, asfittica e segnata dalle rughe e una progressiva perdita di tono dei muscoli del viso.

La radiofrequenza lavora proprio qui ma, va aiutata. È impensabile che 3/4 trattamenti siano in grado di restituire vita alla tua pelle e soprattutto a mantenerla turgida sono infatti necessari, dopo la fase intensiva, stimoli ad intervalli costanti nel tempo .

Magari sarà visibile un risultato immediato ma non durerà molto tempo perchè bisogna fare un lavoro a monte, di preparazione e soprattutto non trattandosi di interventi invasivi i tempi necessari saranno più lunghi.

Radiofrequenze utilizzate in estetica, ne esistono di diverso tipo, monopolari, bipolari, multipolari e frazionate, per il momento basta sapere che il principio di funzionamento è lo stesso ma ognuna di queste è indicata per un inestetismo specifico. 

Sta nella capacità ed esperienza del professionista definire di volta in volta, manipoli, potenze e modalità di applicazione per ottenere risultati.

Passiamo ora all’Elettroporatore. Una tecnologia un pò più di nicchia ma molto funzionale nella nostra sfida per rallentare il processo di invecchiamento cutaneo.

Questa apparecchiatura ha la capacità di far penetrare una molecola di principio attivo il più vicino possibile all’inestetismo.

Purtroppo il solo uso topico (superficiale) di un cosmetico non garantisce un assorbimento cutaneo molto elevato. Spesso la sensazione di assorbimento è solo apparente, per il semplice fatto che il cosmetico “evapora” dopo qualche sfregamento.

Veicolare il principio attivo in profondità è un altro paio di maniche.

Il bello di questo veicolatore è che può essere utilizzato con attivi purissimi, quindi non creme o sieri, che ovviamente contengono anche altro oltre i principi attivi, ma proprio fiale purissime di attivo, idratanti (es. Acido ialuronico),antiossidanti (es. Vitamine), stimolanti del microcircolo, tonificanti e stimolanti per le strutture dermiche (es. Peptidi) 

Facciamo un esempio con l’acido ialuronico…

Chi non conosce l’acido ialuronico? 

È forse l’attivo “antiage” più famoso e diffuso al mondo!

Creme e Sieri di moltissimi brand e in tutte le fasce di prezzo, contengono l’acido ialuronico in formulazione. Ma non è tutto oro quello che luccica.

È un ingrediente utile? 

Si, ha grandi benefici sia di mantenimento dell’idratazione cutanea superficiale (si lega all’acqua) sia di rendere morbida ed elastica la pelle.

Fà i miracoli? 

No, secondo l’FDA, ente governativo statunitense, la media delle concentrazioni dichiarate nei prodotti registrati è pari al 0.03%, con rare eccezioni sopra 1%. Vuol dire che in una crema viso da 50ml, di media ci sono circa 0.015gr di acido ialuronico, una quantità insignificante rispetto a quanta è contenuta nella nostra pelle. 

Penetra in profondità? Dipende…

Perchè dico dipende? Un’altro problema è la dimensione delle molecole di acido ialuronico. La pelle è come un “passino” con fori grandi 500 dalton. Nelle quasi totalità dei casi, l’acido ialuronico è presente ad ALTO peso molecolare e per questa ragione, con un’applicazione topica, è praticamente impossibile passi lo strato corneo. 

Cosa fare?

Qui rientra in gioco il nostro caro elettroporatore che ci permette di portare l’attivo in profondità grazie a dei canali preferenziali (elettropori) creati appunto da queste correnti modulate.

Chiamata anche “mesoterapia senza aghi”, l’elettroporazione, ci permette di aumentare la permeabilità dei tessuti cutanei e quindi di portare l’attivo direttamente al suo obiettivo.

Infine, possiamo scegliere formulazioni in cui l’acido ialuronico è presente a BASSO peso molecolare o in cui sono presenti ingredienti, quali ad esempio liposomi, nanosfere, in grado di trasportare le molecole direttamente al punto in cui devo agire.

Ecco, questi sono, secondo me, i trattamenti più efficaci per quanto riguarda prevenzione e attenuazione delle rughe, nonché di mantenimento dopo eventuali interventi invasivi . 

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